STORIE
Vite Dimenticate
Prigioni - Madagascar 2019
In un viaggio attraverso le dure realtà che si nascondono dietro le mura delle prigioni malgasce, ci addentriamo in un racconto che svela le condizioni di vita ai limiti della sopravvivenza, dove malnutrizione e sovraffollamento diventano i protagonisti di una triste quotidianità. Le immagini del nostro reportage parlano più di mille parole, ritraendo storie non solo di disperazione ma anche di resilienza.
Malnutrizione: Una Battaglia Quotidiana per la Sopravvivenza
La manioca, una semplice radice tuberizzata, diventa il simbolo di una lotta incessante contro la malnutrizione. Ogni detenuto deve accontentarsi di miseri 300 grammi al giorno, un quantitativo che sfida ogni concezione di adeguata alimentazione. Gilbert Ravelusun, Direttore Generale dei Programmi e delle Risorse del Ministero della Giustizia, mi offre uno sguardo nei meccanismi di approvvigionamento alimentare delle carceri, evidenziando un sistema inadeguato e spesso inefficiente.
Nonostante gli sforzi di alcuni Direttori Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria (DRAP) di sfruttare i terreni adiacenti le prigioni per migliorare l'approvvigionamento alimentare, le sfide burocratiche e la mancanza di risorse rendono ogni progresso una vittoria arduamente guadagnata. Con soli 29 centesimi al giorno per detenuto, la realtà è che molti restano intrappolati in un ciclo di fame e disperazione.
Sovraffollamento: Un Sistema al Collasso
L'80% dei detenuti attende il processo in condizioni di detenzione preventiva, un dato che evidenzia un sistema giudiziario sovraccarico e inefficace. Questa situazione è esacerbata da una percezione di corruzione che pervade l'intero sistema, lasciando molti senza speranza di giustizia. Le prigioni, spesso strutture coloniali fatiscenti, sono teatro di un sovraffollamento che mette a rischio la sicurezza e la dignità umana.
Questo reportage fotografa non solo le condizioni disumane di vita ma anche la resilienza di coloro che sono costretti a vivere in queste condizioni. Raccontando storie di famiglie che si indebitano pur di offrire un minimo di conforto ai loro cari detenuti, pagando per ogni necessità basilare in un sistema dove tutto ha un prezzo.